Canto la Bellezza

Non nobis Domine

Non nobis Domine,
sed nomini tuo da gloriam.

Non a noi Signore

Non a noi Signore,
ma al tuo nome da' gloria

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Base Soprani Contralti Tenori Bassi Spartito
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La musica di questo brano è stata composta da Patrick Doyle per il film di Kenneth Branagh “Enrico V” (fedele messa in scena del dramma storico di Shakeaspeare).

Dopo la battaglia che vede l’inspiegabile vittoria degli inglesi, sparuti, affamati, mal equipaggiati e pochi di numero, contro l’esercito potente dei francesi, il re Enrico V ordina di intonare il Non nobis e vieta che si ascriva a proprio merito una vittoria nella quale è stata evidente la presenza di una Mano Provvidente.

Niente di più vero anche per questo coro e questo concerto, che son tutto un miracolo inaspettato e prezioso.

Nessuno qui si è inventato nulla, ci sono stati invece occhi e cuori aperti a cogliere e inseguire tutti i segnali di bellezza , le porte chiuse tanto quanto le porte aperte. Tutte indicazioni della strada da percorrere per dar vita e carne ad un’opera silenziosamente preparata per noi chissà da quanto tempo…

Ma questa in fondo è la radice di ogni esperienza umana, sempre impari ai compiti o ai desideri che la nostra natura ci urge dentro. Il compimeto, la letizia, la pace, accadono, si rendono evidenti come dono, non per l'assenza della lotta, ma per un evento, un fatto che, mutando lo sguardo, rende evidente la ragionevolezza della speranza e della utilità: "l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva." [Benedetto XVI]

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GLOUCESTER: 
Dov'è il re? Where is the king?
BEDFORD: 
Il re stesso è andato a osservare lo schieramento nemico. The king himself is rode to view their battle.
WESTMORELAND: 
Hanno circa sessantamila combattenti. Of fighting men they have full three score thousand.
EXETER: 
Sono cinque contro uno: inoltre sono truppe fresche. There's five to one; besides, they all are fresh.
SALISBURY:
Il braccio di Dio combatta con noi! è un'inferiorità spaventevole. Dio sia con voi, principi; vado al mio posto. Se abbiamo a rivederci solo in cielo, nobile lord Bedford e caro lord Gloucester e mio buon lord Exeter, caro parente, e voi, guerrieri tutti, addio gioiosamente. God's arm strike with us! 'tis a fearful odds. God be wi' you, princes all; I'll to my charge: If we no more meet till we meet in heaven, Then, joyfully, my noble Lord of Bedford, My dear Lord Gloucester, and my good Lord Exeter, And my kind kinsman, warriors all, adieu!
BEDFORD: 
Addio, buon Salisbury, e la buona fortuna ti accompagni. Farewell, good Salisbury; and good luck go with thee!
EXETER: 
Addio buon signore. Combatti da prode quest'oggi: eppure ti faccio torto a ricordartelo poiché tu sei il valore in persona, fermo e fedele. Farewell, kind lord; fight valiantly to-day: And yet I do thee wrong to mind thee of it, For thou art framed of the firm truth of valour.
Salisbury: 
Esce Exit
BEDFORD: 
È pieno tanto di valore quanto di cortesia, e in ambedue queste doti è un principe. He is full of valour as of kindness; Princely in both.
Re Enrico
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WESTMORELAND: 
Oh! se avessimo qui anche solamente diecimila di quegli Inglesi che in patria se ne stanno sfaccendati oggi! O that we now had here But one ten thousand of those men in England That do no work to-day!
RE ENRICO: 
Chi esprime questo desiderio? mio cugino Westmoreland? No, mio bel cugino; se è destino che si muoia, siamo in numero sufficiente a costituire per la patria una grave perdita; e se siamo destinati a sopravvivere, meno siamo e tanto più grande sarà la nostra parte di gloria. In nome di Dio, ti prego, non augurarti che abbiamo un solo uomo di più. Per Giove! non sono avido di denaro, né mi curo di vedere chi mangia a mie spese e non mi addoloro se altri porta i miei abiti.

What's he that wishes so? My cousin Westmoreland? No, my fair cousin: If we are mark'd to die, we are enow To do our country loss; and if to live, The fewer men, the greater share of honour. God's will! I pray thee, wish not one man more. By Jove, I am not covetous for gold, Nor care I who doth feed upon my cost; It yearns me not if men my garments wear.

Tali cose esteriori non sono nei miei desideri: ma se è un peccato essere avido di onore, allora sono l'anima più peccatrice di questo mondo. No, cuoricino mio, non augurarti neanche un solo soldato che ci venga dall'Inghilterra. Alla pace di Dio! Non vorrei perdere quel tanto d'onore che un sol uomo di più potrebbe condividere con me, neanche se ne andasse di mezzo la salvezza dell'anima mia. Oh! non desiderarne neanche uno; e piuttosto, Westmoreland, fa' proclamare in tutto l'esercito che chi non si sente l'animo di combattere se ne vada: gli daremo il passaporto e gli metteremo in borsa denari per il viaggio. Non vorremmo morire con alcuno che temesse di esserci compagno nella morte. Oggi è la festa dei Santi Crispino e Crispiniano: chi sopravviverà e tornerà a casa, si leverà in punta di piedi e si farà più grande al nome di San Crispiniano. Chi non morirà oggi e vivrà sino alla vecchiaia, ogni anno, la vigilia, conviterà i vicini e dirà: "Domani è San Crispiniano": poi tirerà su la manica e mostrerà le cicatrici e dirà: "Queste ferite le ebbi il giorno di San Crispino". I vecchi dimenticano: egli dimenticherà tutto come gli altri, ma ricorderà le sue gesta di quel giorno... e fors'anche un pochino di più. E allora i nostri nomi, che saranno termini familiari in bocca sua, re Enrico, Bedford e Exeter, Warwick e Talbot, Salisbury e Gloucester, saranno ricordati di nuovo in mezzo ai bicchieri traboccanti: questa storia il buon uomo insegnerà a suo figlio. E sino alla fine del mondo il giorno di San Crispino e San Crispiniano non passerà senza che vengano menzionati i nostri nomi. Felici noi, noi pochi, schiera di fratelli; poiché chi oggi spargerà il suo sangue con me sarà mio fratello, e per quanto bassa sia la sua condizione questo giorno la nobiliterà: molti gentiluomini che dormono ora nei loro letti in Inghilterra malediranno se stessi per non essere stati qui oggi, e non parrà loro neanche di essere uomini quando parleranno con chi avrà combattuto con noi il giorno di San Crispino. Such outward things dwell not in my desires: But if it be a sin to covet honour, I am the most offending soul alive. No, faith, my coz, wish not a man from England: God's peace! I would not lose so great an honour As one man more, methinks, would share from me For the best hope I have. O, do not wish one more! Rather proclaim it, Westmoreland, through my host, That he which hath no stomach to this fight, Let him depart; his passport shall be made And crowns for convoy put into his purse: We would not die in that man's company That fears his fellowship to die with us. This day is called the feast of Crispian: He that outlives this day, and comes safe home, Will stand a tip-toe when the day is named, And rouse him at the name of Crispian. He that shall live this day, and see old age, Will yearly on the vigil feast his neighbours, And say 'To-morrow is Saint Crispian:' Then will he strip his sleeve and show his scars. And say 'These wounds I had on Crispin's day.' Old men forget: yet all shall be forgot, But he'll remember with advantages What feats he did that day: then shall our names. Familiar in his mouth as household words Harry the king, Bedford and Exeter, Warwick and Talbot, Salisbury and Gloucester, Be in their flowing cups freshly remember'd. This story shall the good man teach his son; And Crispin Crispian shall ne'er go by, From this day to the ending of the world, But we in it shall be remember'd; We few, we happy few, we band of brothers; For he to-day that sheds his blood with me Shall be my brother; be he ne'er so vile, This day shall gentle his condition: And gentlemen in England now a-bed Shall think themselves accursed they were not here, And hold their manhoods cheap whiles any speaks That fought with us upon Saint Crispin's day.
Salisbury: 
Rientra Re-enter
SALISBURY: 
Mio sire, recatevi al vostro posto sollecitamente. Le truppe francesi sono in perfetto ordine e muoveranno tra poco all'assalto contro di noi. My sovereign lord, bestow yourself with speed: The French are bravely in their battles set, And will with all expedience charge on us.
RE ENRICO:
Tutto è pronto, se lo sono anche i nostri cuori. All things are ready, if our minds be so.
WESTMORELAND: 
Perisca colui che si sente ora vacillare il cuore! Perish the man whose mind is backward now!
RE ENRICO:
Ora non desideri altri aiuti dall'Inghilterra, cugino? Thou dost not wish more help from England, coz?
WESTMORELAND: 
Per Dio! mio sire, vorrei che voi ed io soli senz'altro aiuto potessimo combattere questa regale battaglia! God's will! my liege, would you and I alone, without more help, could fight this royal battle!
RE ENRICO:
Ora hai sottratto al tuo augurio cinquemila uomini. E questo mi piace più che l'augurio dell'aggiunta di uno solo. Sapete quali sono i vostri posti: Dio vi assista tutti! Why, now thou hast unwish'd five thousand men; which likes me better than to wish us one.
You know your places: God be with you all!

Marco Voli Deo Gratia Si Quid Est